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SEPARATORI IDRAULICI

Il separatore idraulico viene impiegato per rendere idraulicamente indipendente il circuito primario (generatore di calore) dal circuito secondario (utenze), compensando eventuali differenze di portata o perdite di carico richieste, ed eliminando la reciproca influenza tra circolatori installati in serie.
Trova applicazione negli impianti di riscaldamento e raffrescamento dove sono presenti almeno un circolatore principale e uno o più circolatori secondari di distribuzione.

Il separatore idraulico è costituito da un recipiente disposto solitamente in posizione verticale, caratterizzato dalle elevate sezioni di passaggio interne, pertanto presenta modeste perdite di carico. È provvisto di 4 attacchi laterali, due attacchi nella parte superiore e due nella parte inferiore, che consentono il collegamento dei circuiti primario e secondario.

Qualora le portate nel circuito primario e secondario siano identiche (condizione 2), il separatore idraulico non svolge alcuna funzione, mentre se una delle due correnti ha una portata superiore all’altra (condizioni 1 – 3), grazie al separatore idraulico una parte di tale portata viene indirizzata all’altra corrente, in modo da equilibrare le due portate.
In questo modo si evitano interferenze tra le pompe dei vari circuiti, migliorando la circolazione del fluido e garantendo per ogni singolo circuito collegato il funzionamento alle condizioni di progetto.
Di seguito viene riportata la rappresentazione grafica delle tre condizioni di equilibrio idraulico che possiamo trovare all’interno del separatore:

CONDIZIONE 1. Qi > Qe

T1 = T3

T2 > T4

CONDIZIONE 2. Qi = Qe

T1 = T3

T2 = T4

CONDIZIONE 3. Qi < Qe

T1 > T3

T2 = T4

LEGENDA

dove:
Qi = portata circuito primario
Qe = portata circuito secondario

T1 = Temperatura di mandata circuito primario
T2 = Temperatura di ritorno circuito primario

T3 = Temperatura di mandata circuito secondario
T4 = Temperatura di ritorno circuito secondario